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L’ARTE RIESCE A RAPPRESENTARE IL SENSO DELL’IMPOSSIBILE E A VOLTE RIESCE A FARLO CREANDO EVOLUZIONE: LUX SCINTILLA ANIMAE DI IVANA VIO

L’ARTE RIESCE A RAPPRESENTARE IL SENSO DELL’IMPOSSIBILE E A VOLTE RIESCE A FARLO CREANDO EVOLUZIONE: LUX SCINTILLA ANIMAE DI IVANA VIO

L’arte riesce a rappresentare il senso dell’impossibile e lo fa quando ha per obiettivo la spiritualità e il superare il confine delle idee per fare emergere ciò che l’uomo può essere, privilegiando l’essere all’avere, il fare all’avere e l’essere al fare stesso.

Nella Pietà di Michelangelo Maria, esile donna, riesce a tenere tra le braccia il corpo del Cristo creando un equilibrio che supera la naturale possibilità in termini di forza della Madre, portandoci nei luoghi del divino e del sentimento che va oltre volumi e pesi. La visione di Michelangelo supera l’umano possibile.

Ólafur Elíasson con “La scala per il paradiso” (“Umschreibung”) e con la recente mostra “Nel tuo tempo” ci coinvolge e fa percepire superati, con leggerezza, alcuni limiti dettati da strutture, per riuscire a collegare le idee alla percezione della costruzione concreta per portare l’idea stessa di esistenza ad un altro livello.

Pochi maestri nella storia dell’arte, nei secoli, hanno giocato con capacità sull’illusionismo dell’arte stessa per dare significato a ciò che appare ma non è in natura se non solo attraverso una dimensione superiore. Anche nel periodo contemporaneo i nomi di coloro che riescono in questa impresa sono davvero pochi, con innovazione e un pensiero originale che abbia le fondamenta in equilibrio fra postulato e teorema, fra fisica e infinito divenire, fra materia e luce. E spesso chi lo fa rischia di apparire lontano da un nuovo paradigma e persino povero di idee. Chi riesce, costruisce un nuovo modo di vivere la complessa struttura dell’arte.

Lux Scintilla Animae nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Gubbio porta la strada della luce e della storia nelle coordinate dell’evoluzione di un uomo che ha nel cambiamento e nella trasformazione una caratteristica costante e quotidiana, non più periodica. La mostra, a mia cura, è un’installazione, un’opera costruita con un mosaico di opere concettuali. È stata realizzata da Ivana Vio che ha portato in quel contesto le idee, il racconto e tutta la sua sapienza tecnica per ottimizzare una realizzazione complessa e una fruizione limpida, sincera, immediata ed efficace.

Ivana Vio è architetto formatosi nello sfidante contesto del Politecnico di Milano e ha dedicato la sua attenzione e la sua sperimentazione all’arte e alla comunicazione. Un complesso e articolato contesto culturale che ha contribuito alla formazione di un’identità e di una personalità emersa da quella narrativa contemporanea ligure che non sempre ha saputo portare a galla il talento e l’avanguardia di alcuni maestri, talento e avanguardia che sono evidenti in Ivana Vio e nella sua pensata ricerca fruibile sempre con quella semplicità che offre l’arte vera nello spettacolo del suo manifestarsi.

Nella mostra Lux Scintilla Animae l’opera contemporanea del maestro Ivana Vio incontra, dialoga con l’arte dei secoli passati attraverso un palcoscenico privilegiato, nel puro pensiero di un percorso di luce che anima in modo sorprendente la materia che a sua volta è oggetto di quel racconto che porta la vita all’uscita di un labirinto provocando la soddisfazione dell’intelligenza nella storia e la meditazione sull’Assoluto Essere. In Ivana Vio il racconto che parte dalla Liguria e che, frase dopo frase, codice dopo codice, porta al pubblico un pensiero originale, sintesi culturale di un periodo, il nostro, capace, con alcune opere, di sorprendere ed emozionare, soprattutto creare evoluzione.

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