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LA RESISTENZA DELL’EROE IN UN’OPERA DI CLAUDIO MASSIMI

LA RESISTENZA DELL’EROE IN UN’OPERA DI CLAUDIO MASSIMI

Pubblico su questo blog il mio testo critico dal libro Le Scelte di Puntelli-La Resistenza (Editoriale Giorgio Mondadori) uscito da qualche giorno. Il testo è sull’opera Il ciclista del 2012 del maestro Claudio Massimi. 

La resistenza dell’eroe: un’opera del maestro Claudio Massimi celebra la vittoria nella condizione di chi resiste eroicamente alla fatica, alla competitività ed è pronto a superare i propri limiti portando, ripetiamo, eroicamente, le braccia al cielo. Claudio Massimi è il maestro che ha da sempre un atteggiamento di resistenza, perché è fedele alla pittura e ai suoi principi, alla storia e alle sue personali innovazioni, nella grande varietà dei soggetti e delle ricerche frequentate. Quest’opera come tutte le altre realizzate in decenni di studio e di sperimentazione, ci consente di capire di più e più da vicino la forza e la capacità di una pittura che nasce dai migliori natali ed è stata nutrita attraverso confronti e dialoghi di pura eccellenza. Claudio Massimi ha una formazione accademica ed esperienziale solida per la frequentazione dei maestri che hanno contribuito a fare la storia del Novecento nell’arte e nella cultura. È evidente, è tutto scritto e tutto si ritrova in una tecnica originale e dinamica che prende spazio e possesso della tela con assoluta disinvoltura per l’eleganza e il dono di rendere il contesto pittorico stesso in un continuo movimento di forme. Maestro di tecnica e di tecniche, recupera e sviluppa la lezione futurista del e sul movimento. E in quest’opera è particolarmente evidente perché applicata ad uno sport. Così uniamo il suo approccio alla pittura a quello trattato in questo libro: Claudio Massimi non è pittore da compromessi ma di eccellenze. La sua resistenza in quest’opera è vissuta nel gesto atletico ed eroico di un rappresentante dello sport probabilmente più faticoso che alterna momenti di team ad un esercizio da solo, uno sport che assume le dimensioni di un’eccezionale metafora di vita in un periodo storico nel quale gli ostacoli appaiono quotidiani, un periodo storico appunto nel quale servono eroi. La resistenza diventa così con Claudio Massimi non solo rappresentazione ma riflessione verso un atteggiamento proattivo e la sua tecnica dinamica sembra sottolinearlo ad ogni pennellata. Voglio altresì ricordare l’immagine di entusiasmo che mette in evidenza la traiettoria emozionale dell’opera stessa: il maestro indica una strada di eroismo e di fatica al termine della quale, dopo sforzi e tanto impegno, si riesce a raggiungere la gioia di una vittoria che ha il sapore della crescita e dell’evoluzione, in linea con i cambiamenti e le trasformazioni veloci di questo periodo storico.

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